La Nuova Legge Sabatini, ufficialmente conosciuta come "Beni Strumentali - Nuova Sabatini", è un'agevolazione messa a disposizione delle micro, piccole e medie imprese italiane per facilitare l'acquisto di nuovi macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, oltre a software e tecnologie digitali. L'incentivo è stato introdotto per sostenere l'innovazione tecnologica all'interno del sistema produttivo nazionale, migliorando la competitività delle imprese attraverso l'ammodernamento degli strumenti di produzione.
Il funzionamento della Nuova Legge Sabatini prevede la concessione di finanziamenti agevolati da parte delle banche convenzionate con il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).
Le imprese possono beneficiare di un contributo a fondo perduto che copre una parte degli interessi sui finanziamenti bancari ottenuti. Il contributo viene calcolato in base al valore del finanziamento e alla durata dello stesso, offrendo un sostegno concreto alle aziende che investono in beni strumentali.
Per accedere alle agevolazioni previste dalla Nuova Legge Sabatini, le imprese devono rispettare determinati requisiti e seguire una procedura specifica per la presentazione della domanda. È fondamentale che i beni acquistati siano nuovi e rientrino nelle categorie ammissibili previste dalla normativa. Inoltre, il processo di richiesta richiede una pianificazione accurata per garantire che tutte le condizioni siano soddisfatte e che la documentazione necessaria sia completa e corretta.
Nuova Legge Sabatini: come presentare la domanda
Per accedere alle agevolazioni previste dalla Nuova Legge Sabatini, le imprese devono seguire una procedura ben definita per presentare la propria domanda.
Innanzitutto, è essenziale che l'azienda sia iscritta regolarmente al Registro delle Imprese e non si trovi in situazioni di difficoltà economica, come previsto dalle normative europee sugli aiuti di Stato.
Una volta verificati questi requisiti preliminari, l'impresa può procedere con la richiesta di un finanziamento presso uno degli istituti di credito o intermediari finanziari convenzionati con il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).
La domanda deve includere una serie di documenti fondamentali, tra questi:
- un piano degli investimenti dettagliato che specifichi i beni strumentali da acquistare e il loro impiego all'interno dell'azienda;
- un preventivo di spesa e una relazione tecnica che dimostri come tali investimenti contribuiranno all'innovazione e alla competitività dell'impresa.
Successivamente, l'istituto di credito valuta la richiesta e, in caso positivo, invia al MISE la documentazione per l'approvazione definitiva delle agevolazioni previste dalla legge.
Una volta ottenuto il via libera ministeriale, l'impresa potrà beneficiare del contributo in conto interessi e dei finanziamenti a condizioni vantaggiose.
Infine, è importante ricordare che tutte le spese devono essere effettuate entro i termini stabiliti dal decreto Sabatini.
Dopo aver completato gli investimenti, l'azienda deve fornire una rendicontazione dettagliata delle spese sostenute al fine di ottenere il contributo previsto.
Questo processo rigoroso garantisce trasparenza e correttezza nell'utilizzo dei fondi pubblici destinati allo sviluppo delle imprese italiane.
Nuova Legge Sabatini: quali sono i beni o le spese che non possono essere agevolati?
La Nuova Legge Sabatini, uno strumento fondamentale per il sostegno agli investimenti delle piccole e medie imprese italiane, prevede delle restrizioni su alcune categorie di beni e spese che non possono essere oggetto di agevolazioni.
In primo luogo, non sono ammessi gli investimenti in terreni e fabbricati. Questo perché la normativa mira a incentivare l'acquisto di beni strumentali nuovi atti a potenziare la capacità produttiva e tecnologica delle aziende, escludendo quindi immobili o suoli che non rientrano in queste finalità.
Inoltre, le spese relative alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei macchinari già esistenti non rientrano tra quelle agevolabili.
La legge si concentra principalmente sull'acquisizione di nuovi strumenti che possano migliorare l'efficienza operativa e produttiva delle imprese. Anche le spese per consulenze o servizi professionali legati all'investimento, sebbene importanti, non sono coperte dalle agevolazioni previste dalla Legge Sabatini.
Un'altra esclusione significativa riguarda i beni usati o rigenerati: la Nuova Sabatini supporta esclusivamente l'acquisto di macchinari e attrezzature nuove, con lo scopo di promuovere l'innovazione e la modernizzazione del tessuto produttivo nazionale.
Infine, sono escluse anche le operazioni finanziarie finalizzate al leasing operativo; solamente il leasing finanziario con opzione di riscatto è considerato ammissibile ai fini dell'agevolazione.
Conoscere queste limitazioni è essenziale per le imprese che intendono beneficiare dei finanziamenti Sabatini, al fine di evitare errori nella presentazione della domanda e massimizzare il potenziale beneficio economico offerto da questa importante misura di sostegno pubblico.

Quali sono i finanziamenti della Legge Sabatini 2025?
La Nuova Legge Sabatini finanziamenti a fondo perduto prevede:
1 - Incentivi per gli investimenti
La misura incentiva le imprese ad acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
2 - Contributo ministeriale
Le imprese possono beneficiare di un contributo a fondo perduto che varia in base alla tipologia di investimento:
- investimenti ordinari: 2,75%
- investimenti 4.0: 3,75%
- investimenti green: 3,75%
- Nuova Sabatini capitalizzazione per le micro e piccole imprese: -5%
- Nuova Sabatini capitalizzazione per le medie imprese: -3,575%
Nuova Legge Sabatini: perché è importante?
La Nuova Legge Sabatini è importante perché:
1 - Continuità: assicura la continuità di una misura che ha dimostrato di essere efficace nel sostenere gli investimenti delle Piccole e Medie Imprese italiane.
2 - Sostegno all’economia: contribuisce alla crescita economica del Paese, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo di nuove tecnologie, oltre a rappresentare un'importante opportunità di finanziamenti per PMI.
3 - Opportunità per le imprese: offre alle imprese l’opportunità di ammodernarsi e di diventare più competitive sul mercato.

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Disclaimer: è fondamentale verificare eventuali aggiornamenti normativi o cambiamenti nei finanziamenti, consultando fonti ufficiali come il sito del Ministero dello Sviluppo Economico o le circolari delle autorità competenti.